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Ripartono i concorsi in presenza: max 30 partecipanti a sessione. Ecco da quando

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Una buona notizia per tutti gli aspiranti docenti: con il nuovo Dpcm, ripartono i concorsi in presenza, con il limite della partecipazione massima di 30 persone per sessione. Una misura decisa per permettere di far terminare le prove del concorso straordinario (mancano solamente 4 giorni) e far partire il tanto atteso concorso ordinario in maniera sicura e rispettando le previsioni del Cts.

La data prevista per il via libera è quella del 15 Febbraio.
Nel frattempo continuerà ad essere possibile lo svolgimento delle prove in modalità a distanza e da remoto (come ad esempio le prove orali del V ciclo del Tfa sostegno).

La bozza del nuovo Dpcm entrata in Consiglio dei Ministri non prevedeva alcuna modifica sul concorso straordinario. Durante la riunione, invece, la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e la Ministra per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone hanno ottenuto la modifica.

A dare l’annuncio tramite la sua pagina Facebook è stata la stessa Daidone, che ha inserito una foto con la scritta “Ripartono i concorsi in presenza dal 15 Febbraio in sicurezza con sessione max di 30 persone” e un lungo post dove scrive: “Sono molto soddisfatta della ripresa, sebbene con sessioni ridotte, dei concorsi pubblici in tutta Italia. Ho fortemente voluto che questa misura fosse introdotta nel Consiglio dei ministri di ieri sera perché fondamentale per sostenere la macchina amministrativa e continuare il necessario ricambio generazionale che ho innescato sin dall’inizio del mio mandato.
La ripresa dei concorsi pubblici permette allo Stato di rafforzarsi, grazie all’ingresso di nuove forze e competenze che saranno decisive per gestire al meglio le risorse che arriveranno con il Recovery fund e sostenere la ripresa del Paese. Si tratta inoltre di un forte segnale di sicurezza verso i cittadini, sia per coloro che ambiscono a lavorare nella macchina pubblica sia per coloro che da utenti potranno usufruire di una Pa più strutturata ed efficiente“.

Stando alle notizie le ministre avrebbero trovato subito il sostegno di tutte le forze di maggioranza e la misura entrerà nel Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà nelle prossime ore.

Continua ancora la Daidone: “Nonostante la pandemia, stiamo cercando di smuovere la macchina dello Stato e portare avanti quel processo di rinnovamento grazie anche all’inserimento di nuove forze e competenze, alla digitalizzazione e all’introduzione di nuove modalità di lavoro. Tutto questo per andare incontro alle esigenze di cittadini e imprese, garantendo assistenza e servizi efficienti”.

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Fonte: https://www.orizzontescuola.it/

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