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Concorso ordinario: il Miur predispone le aule informatiche per le preselettive

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Con i problemi della chiusura delle scuole e dei contagi ancora in crescita, il neo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi non ha fatto accenno ai concorsi. Impossibile attualmente prevedere il quando possa partire l’ordinario.

Ciononostante pare che comunque il Ministero si stia portando avanti predisponendo le aule informatiche presso le quali si svolgeranno le prove preselettive. E ciò avverrà tramite un censimento che consisterà nella creazione e nel collaudo di postazioni informatizzate presso istituti scolastici che dovrà concludersi entro il 26 Marzo.
La precedente scadenza era fissata al 26 febbraio ma nessuno si sarebbe aspettato lo svolgimento della prova preselettiva durante questo mese, quindi si è attuata una proroga.
Proroga che si è resa necessaria perché la prova preselettiva dei concorsi ordinari necessiterà di misure di sicurezza particolarmente stringenti per l’elevato numero di partecipanti alla stessa sessione e dunque necessario avere a disposizione anche un numero di aule superiore a quello che poi andrà effettivamente utilizzato.

Ricordiamo che il test di preselezione computer-based si svolgerà solo qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia a 250 unità e a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.

La prova consisterà in 60 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, così ripartiti:
– 20 domande di logica
– 20 domande di comprensione del testo;
– 10 domande di legislazione scolastica;
– 10 domande di conoscenza della lingua inglese.

Ogni candidato avrà un’ora di tempo per completare il test. La risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data o errata vale 0 punti.

Intanto, a proposito di concorsi pubblici e della predisposizione delle aule informatiche per le preselettive dell’ordinario, il neo sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso afferma nella propria pagina facebook di non gradire il nozionismo da quiz a risposta multipla: “Nel valutare un docente preferirei evidenziarne la bravura nel trasmettere il sapere agli studenti. Empatia con la classe, armonia nella gestione, valorizzazione delle eccellenze e recupero di chi è rimasto indietro. Capacità di “condurre a sé” i propri alunni. Tutti elementi che non si misurano in pochi minuti, con relativa ansia da prestazione da quiz a crocette. Ma questo insegnanti, famiglie e studenti già lo sanno”.
E di questo suo modo di vedere, conclude il sottosegretario, a breve se ne terrà conto in viale Trastevere.

 

 

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