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Dad anche il prossimo anno? arriva la risposta di Bianchi

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Dad anche il prossimo anno? arriva la risposta di Bianchi.

Avremo la Dad anche il prossimo anno? Sono molti i docenti, le famiglie e il personale del comparto scuola a chiederselo alla fine di quest’anno scolastico caratterizzato dal rientro in classe della maggior parte degli studenti.

La Dad come sappiamo, sebbene non sia amata da molti, è stata regolamentata anche nel contratto nazionale ed è stata considerata scuola a tutti gli effetti. Anche con il finire della pandemia potrebbe tornare utile in futuro.

Il Ministro dell’Istruzione Bianchi alla domanda se ci sarà o meno la Dad anche il prossimo anno risponde, in un’intervista rilasciata a Sky Tg 24, che “essa sarà presente, ma non sarà quella che abbiamo visto l’anno scorso”.

Dunque la didattica a distanza non finirà più, ma dopo il Covid prenderà delle sembianze diverse da quelle degli ultimi 14 mesi ed in particolare del periodo del lockdown.
Perché possa continuare ad essere utile è però necessario diminuire il gap tra realtà ricche e disagiata. A tal proposito il Ministro ha precisato che perché l’utilizzo continui è essenziale “la capacità da parte di tutti di usare tutti gli strumenti con senso critico, altrimenti sarà un altro modo di discriminazione. E vanno tutti usati perché ci permettono di allargare la nostra visione”.

Il riferimento di Bianchi è chiaramente rivolto all’utilizzo poco ragionato in particolare delle tecnologie telematiche, che portano sempre più giovani (e non solo) ad esporsi a pericoli continui, oltre che ad una fruizione priva di vantaggi in chiave di crescita e formazione personale.

Interpellato sull’argomento, anche il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, è convinto che ci sarà la Dad anche il prossimo anno. E introduce per essa dei nuovi possibili utilizzi: per far fronte alle allerte meteo e per arricchire l’offerta formativa.
“Mi vengono in mente eventi naturali o condizioni climatiche che impongono la chiusura delle scuole, è successo tante volte – afferma Giannelli – Ecco, in questi casi la didattica a distanza può essere un ausilio. Inoltre, potrebbe anche essere usata per arricchire le lezioni in presenza con delle attività specifiche, utili magari a perfezionare il curriculum dello studente”.

Secondo Giannelli la dad “ha costretto tutti a ragionare di più sullo sviluppo delle competenze che credo sia una delle lacune della nostra scuola. Anche se il ragionare per competenze è previsto dalle indicazioni ministeriali, molto spesso la nostra prassi è direzionata all’apprendimento per nozioni e alle conoscenze più che allo sviluppo delle competenze. Bisogna fare in modo che i ragazzi siano in grado di fare qualcosa con le conoscenze che acquisiscono. La conoscenza fine a se stessa non serve a nulla”.

 

 

 

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Fonte: https://www.tecnicadellascuola.it/

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