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Docenti sostegno: quando vanno sostituiti?

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Se l’alunno disabile è presente a scuola, non è legittimo sottrarre il docente dalla classe

Se l’alunno disabile è presente a scuola è è legittimo sottrarre il docente di sostegno dalla classe per assegnargli una supplenza in altra classe? Assolutamente no. Anche se spesso si verifica. Difatti si è manifestato più volte il problema che i docenti di sostegno si lamentino del fatto di essere sottratti dalle loro classi, durante le loro ore di servizio. E non solo: anche in presenza dell’alunno disabile, per andare in altra classe a fare una supplenza. Anche illegittimo è l’utilizzo del docente di sostegno per supplire, nella sua stessa classe, il docente della disciplina che sarebbe dovuto essere in compresenza. A tal proposito è utile ricordare che esistono numerose sentenze della Corte Costituzionale. In cui viene sottolineato il principio del diritto all’istruzione e alla formazione degli alunni disabili.

Il Miur e i docenti di sostegno

Anche il Miur, attraverso le Linee Guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, con la nota prot. n. 4274 del 4 agosto 2009 ha specificato che “l’insegnante di sostegno non può essere utilizzato per svolgere altro tipo di funzione se non quelle strettamente connesse al progetto d’integrazione, qualora tale diverso utilizzo riduca anche in minima parte l’efficacia di detto progetto“.

Accompagnatori al PCTO

Il docente individuato dal Dirigente scolastico per svolgere il ruolo di tutor interno del PCTO non ha l’obbligo di seguire in azienda o nelle uscite esterne gli studenti. A tal riguardo esiste la FAQ n.13 del Miur, dell’ottobre 2016, su Alternanza Scuola Lavoro che specifica: “Non è prevista la presenza obbligatoria del tutor scolastico in azienda durante lo svolgimento delle attività di alternanza. I suoi compiti di assistere e guidare lo studente nei percorsi di alternanza e verificarne il corretto svolgimento possono essere svolti a distanza. Oppure durante incontri organizzati presso la scuola. L’importante è che lo studente in azienda sia seguito dal tutor formativo esterno designato dalla struttura ospitante, che ha il compito di assistere il giovane nel suo percorso di apprendimento attraverso il lavoro”.

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