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Novità per il mondo della scuola a partire da questa settimana: niente didattica a distanza per i ragazzi vaccinati. Ministro Speranza: “Stiamo aprendo una fase nuova”

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ROMA. Questa settimana inizia con una importante novità che riguarda il mondo della scuola. Ci si riferisce in particolare all’ultima applicazione dell’ultimo decreto del Governo che è retroattiva e che riguarda la Dad, la didattica a distanza, che non varrà più per i ragazzi vaccinati. Quindi da oggi per la scuola cambia tutto, dad, quarantena e lezioni in presenza. Il nuovo decreto covid pone l’attenzione sulle nuove regole per la scuola, fatte di numeri e casi: con quanto si va in dad e poi per quanti giorni, quanti quelli in quarantena nel caso di positività; la differenziazione poi tra vaccinati e non. Tutto ciò, dopo il nuovo decreto, ormai è chiaro. Quello che rimane ancora poco chiaro è la sua applicazione, perché entrano in vigore le nuove regole, anche se non si parte da zero. Quindi ci sono quarantene in vigore e misure nuove da applicare. Ed è proprio su questo che si è concentrato il ministero dell’Istruzione per far capre bene alle famiglie come funziona. C’è pure la questione dei controlli che verranno fatti con la normale App di verifica. E ci sono inoltre i dubbi dei singoli istituti scolastici che si troveranno a dover gestire la loro reale applicazione. Insomma, ci saranno difficoltà e intoppi in questa prima fase , ma comunque rappresenta per molti un cambiamento importante in una fase, questa, da considerare “delicata , così come dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha dichiarato: “Noi stiamo aprendo una fase nuova. E lo facciamo con i piedi per terra e con gradualità. Io penso che sia un segnale positivo che questa fase nuova che parta dalla scuola. La scuola come luogo da tutelare, da difendere,  quale presidio fondamentale della nostra comunità . Io penso che i nostri figli, i nostri ragazzi hanno pagato un prezzo molto, molto alto, al covid e  a questi ormai due anni di pandemia e quindi vogliamo davvero fare tutto il possibile da qui alla sospensione delle lezioni, che avverrà chiaramente come sempre alla fine di giugno, per tenere i nostri ragazzi insieme, in presenza.”

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