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ITALIA DOMANI. Nuovi studentati, cultura e infrastrutture: il PNRR per Venezia

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VENEZIA. Lunedì 21 marzo all’Auditorium “The Human Safety Net” all’interno delle Procuratie Vecchie i Ministri Franco, Messa e Brunetta hanno illustrato insieme al sindaco Brugnaro e al Presidente Zaia i progetti e le risorse del Piano per Venezia e il Veneto.
Dai progetti di recupero dei padiglioni della Biennale all’elettrificazione delle banchine di Porto Marghera, dagli ospedali di comunità della Regione alla costruzione di nuovi asili nido fino ai bandi per la creazione di nuovi studentati. Sono stati solo alcuni dei temi al centro della tappa di Venezia di “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, il ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e Amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del PNRR. Ad animare l’incontro, che si è tenuto lunedì 21 marzo all’interno dell’Auditorium “The Human Safety Net” in piazza San Marco, Daniele Franco, Ministro dell’Economia e delle Finanze, Maria Cristina Messa, Ministro dell’Università e della ricerca, Renato Brunetta, Ministro della Pubblica amministrazione, Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e della Città Metropolitana di Venezia, e Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto. Roma. L’evento è stato moderato da Giorgio Barbieri, Ufficio per la Comunicazione istituzionale e le relazioni con i media della Presidenza del Consiglio, e dal direttore de Il Gazzettino Roberto Papetti.
L’evento si è incentrato sui piani di rilancio economico e sociale della città, ma ha anche toccato temi di attualità, come l’impatto del conflitto in Ucraina sull’attuazione del PNRR.
A chi chiedeva di cambiare il PNRR per il caro energia il Ministro Franco ha spiegato che i motivi per cui l’Europa si è data questo piano non sono cambiati: l’obiettivo del Piano era infatti quello di uscire dalla recessione, affrontare la questione climatica per la manifattura, cambiare i prodotti, il modo di viaggiare e consumare. Poi la rivoluzione tecnologica e l’inclusione. Il Ministro ha anche aggiunto che potrebbero essere riviste valutazioni su alcune opere trovando risorse europee o nazionali, ma che l’importante è che ogni intervento sia selettivo e che vada a trovare i problemi e risolverli.
Il Ministro Messa ha spiegato che uno degli obiettivi del Piano è portare i giovani a scegliere di proseguire gli studi universitari dimostrando loro che la laurea offre le competenze necessarie per poter affrontare una società sempre più complessa, garantendo al tempo stesso un adeguato supporto economico-finanziario. Per il Ministro dell’Università il PNRR porterà nuove residenze universitarie mettendo a disposizione circa 1 miliardo di euro, in parte già messi a bando, per passare dagli attuali 40.000 posti letto disponibili in Italia ad almeno 100.000. Una misura importante anche nell’ottica del ripopolare il centro storico di Venezia.
Il Ministro Brunetta ha annunciato la creazione di una Piattaforma di servizi con Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia e MedioCredito Centrale per sostenere le regioni, le province e i comuni a gestire e ad attuare i progetti PNRR. Si tratta, ha spiegato il Ministro della Pubblica amministrazione, di una piattaforma con oltre 600 professionisti che saranno messi subito a disposizione degli enti per accelerare la realizzazione degli obiettivi.
Per il sindaco Brugnaro il PNRR dovrà essere realizzato in tempi brevi, con tutta una serie di efficientamenti con l’obiettivo di raddoppiare gli studenti, sul modello Boston, passata da città industriale a universitaria: da 28 mila studenti il sindaco vuole arrivare a 50 mila.
Per quanto riguarda gli interventi di competenza della Regione il Presidente Zaia ha confermato 2 miliardi e 719 milioni di euro per i quali c’è già un progetto di investimento. E’ stato poi redatto, ha aggiunto Zaia, un progetto di fattibilità da 7,8 miliardi che ha l’obiettivo di movimentare 22 miliardi di Pil a livello nazionale e creare occupazione, sempre a livello nazionale, per 110 mila persone, delle quali 43 mila in Veneto.
Durante il dibattito in sala, molti gli interventi di sindaci, studenti di Ca’ Foscari e IUAV e rappresentanti del mondo dell’economia.

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