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Caos GPS precari in Campania: ‘Stavolta c’è davvero il rischio di disordini sociali’

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diplomaFioccano gli errori nella pubblicazione delle nuove Graduatorie Provinciali per le Supplenze, situazione difficilissima in Campania.

Errori nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze 2022, la segretaria della UIL Scuola Rua della Campania, tramite le pagine del ‘Corriere del Mezzogiorno’, lancia un serio allarme in relazione a quanto si sta verificando in sede di pubblicazione delle nuove GPS. Vi sono, infatti, aspiranti che non si sono visti riconoscere titoli culturali e di servizio mentre altri, esattamente all’opposto, si sono ritrovati con un punteggio maggiorato. Altri aspiranti, invece, hanno dovuto riscontrare la loro esclusione dalle graduatorie. Una situazione, questa, che rischia seriamente di degenerare.

Errori nella pubblicazione delle GPS, situazione difficilissima in Campania

La segretaria della Uil Scuola Rua della CampaniaRoberta Vannini, ha denunciato la gravissima situazione che si sta vivendo nella Regione a motivo dei numerosi errori che si stanno riscontrando nella pubblicazione delle nuove Graduatorie Provinciali per le Supplenze.

Stavolta rischiamo davvero disordini sociali – ha spiegato l’esponente di Uil Scuola Rua Campania -L’inizio delle attività didattiche è previsto a metà settembre, ma in Campania registriamo la preoccupazione di tantissimi docenti precari che non si sono visti riconoscere titoli culturali e di servizio, mentre altri che, al contrario, si ritrovano con punteggi gonfiati ed altri ancora del tutto esclusi dalle graduatorie. Tutto ciò sta generando ansia ed apprensione, e questa situazione può trasformarsi in rabbia e sfociare in forti contestazioni‘.

‘Gli errori – prosegue Roberta Vannini – sono molteplici, i precari coinvolti sono migliaia. Questo sistema informatizzato ha avuto la capacità di trasformare una semplice domanda in una vera e propria corsa ad ostacoli. La Uil Scuola della Campania pretende semplificazione e trasparenza.

Per questo abbiamo chiesto che il prefetto di Napoli si faccia interprete di questo disagio per consentire tempi più distesi al fine di permettere all’Amministrazione la disamina di centinaia e centinaia di reclami e scongiurare il forte dissenso – ha concluso la sindacalista – di chi si vedrà negare illegittimamente il proprio posto di lavoro’.

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