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Petizione contro l’algoritmo impazzito: i docenti precari chiedono le convocazioni in presenza

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Lanciata da alcuni giorni da un gruppo di docenti precari una petizione contro l’algoritmo che assegna le nomine dalle Gps.

L’algoritmo non smette di creare malcontento tra gli insegnanti precari vittime di un sistema informatizzato che, a quanto pare, non sempre tiene conto delle preferenze espresse e delle posizioni ricoperte nelle Gps. Continuano infatti le segnalazioni agli Usp che, già oberati di lavoro, si ritrovano a dover far fronte anche alle svariate richieste di rettifica.

Complice anche la pandemia, l’algoritmo voleva essere uno strumento atto a velocizzare le procedure di attribuzione degli incarichi a tempo indeterminato e determinato ed essere d’aiuto agli uffici scolastici. Nella realtà sembrerebbe invece essersi rivelato controproducente, aumentando il caos nell’assegnazione delle supplenze, oltre a prolungare i tempi delle convocazioni, che potrebbero continuare in alcune province anche fino a novembre/dicembre.

Di qui la richiesta di un ritorno alle convocazioni in presenza.

Giustizia e trasparenza per i docenti delle Gps

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Ciò che molti docenti precari lamentano è innanzitutto la mancanza di trasparenza dimostrata da molti Usp. Le disponibilità dei posti in molte province non sono infatti state rese note prima della chiusura dell’istanza per l’indicazione delle 150 preferenze, comportando sostanzialmente una scelta ad occhi chiusi. E anche poco prima della pubblicazione dei bollettini di nomina la tabella dei posti disponibili indicati non era comunque completa, ed è stata più volte aggiornata e ripubblicata da alcuni uffici scolastici.

Pratica questa in realtà non nuova e già verificatasi nel biennio precedente, anche se forse in entità minore rispetto a quest’anno.

Abolizione dell’algoritmo e ritorno delle convocazioni in presenza

Il punto centrale della petizione è però incentrato soprattutto sulla richiesta delle convocazioni in presenza, per evitare la moltitudine di errori che l’algoritmo sta generando.

Di seguito il contenuto della petizione lanciata sul canale change.org, che allo stato attuale ha raggiunto solo poco più di 2400 firme:

 

 

“La programmazione dell’algoritmo per le GPS ha impostazione che inficia coloro che hanno punteggio più alto in graduatoria in quanto risultano ingiustamente rinunciatari pur non avendo preferito determinate sedi nella scelta delle 150 preferenze. Non si gioca sulla carriera dei docenti! Scienze della Mediazione Linguistica

Pertanto si chiede che il sistema di reclutamento delle GPS ritorni alle convocazioni in presenza e che sia chiaro da subito il numero dei posti disponibili, oppure si chiede che nei prossimi bollettini l’algoritmo riparta dal primo in graduatoria con aggiornamento.”

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