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Tutor e Orientatori: chi può candidarsi? Retribuzione, numero minimo e compenso [Chiarimenti]

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Venerdì 21 si è svolto un webinar per le scuole durante il quale sono state illustrate le modalità per l’individuazione di tutor e orientatori.

Durante il Webinar, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fornito degli importati chiarimenti sull’applicazione del D.M. 63 del 5 aprile 2023 e della nota 958 del 5 aprile 2023 relative all’attuazione delle Linee guida sull’orientamento adottate con il DM 328 del 22 dicembre 2022.

 

Nei prossimi giorni dovrebbero essere pubblicate delle FAQ ufficiali sulla piattaforma appositamente dedicata disponibile qui.

A partire dall’anno scolastico 2023/2024, saranno circa 40.000 i docenti, tutor e orientatori, che supporteranno gli studenti di circa 70.000 classi dell’ultimo triennio.

 

PROROGA DEI TERMINI
Il Ministero ha annunciato la proroga al 31 maggio 2023 del termine per la comunicazione, da parte delle istituzioni scolastiche, dei nominativi dei docenti da avviare ai percorsi di formazione individuati utilizzando la piattaforma “FUTURA PNRR”. Ciò al fine di garantire una maggiore partecipazione dei docenti interessati ai percorsi formativi e tenuto conto delle esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche legate allo svolgimento delle ordinarie attività didattiche in questo periodo dell’anno.
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FORMAZIONE
La formazione propedeutica ad assumere le funzioni di Tutor o di Orientatore sarà organizzatada INDIRE (presubilmente nel mese di Giugno) e articolata in moduli online della durata di 20 ore, fruibili in modalità sincrona e asincrona.

I requisiti per la partecipazione alle attività di formazione preferenzialmente (ma non obbligatori) indicati dal Decreto Ministeriale sono:

  • essere in servizio con contratto a tempo indeterminato con almeno cinque anni di anzianità di servizio maturata con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato;
  • aver svolto, in via prioritaria, compiti rientranti tra quelli attribuiti al tutor scolastico e all’orientatore (esempio: funzione strumentale, referente per l’orientamento, per il contrasto alla dispersione scolastica, nell’ambito del PCTO, per l’inclusione e attività similari e connesse a tali tematiche);
  • disponibilità ad assumere la funzione di tutor e di orientatore per almeno un triennio scolastico.

 

 

Va precisato che i tre criteri sopra indicati sono solo “preferenziali”.

Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 saranno curate da INDIRE ulteriori attività di accompagnamento dei tutor e dei docenti orientatori e saranno promosse comunità di pratiche fra i docenti.

SELEZIONE DEI DOCENTI 
Il dirigente scolastico, sulla base delle indicazioni ricevute, avvia la procedura per la selezione dei docenti che, su base volontaria, si siano dichiarati disponibili a svolgere le funzioni di tutor e di docente orientatore e ad aderire alla formazione che è propedeutica alla successiva individuazione di tali figure.

Va precisato che il Decreto Ministeriale indica solo il numero minimo di docenti ammessi alla formazione nonché il relativo finanziamento assegnato alle scuole ma spetta all’autonomia delle scuole stabilirne il numero esatto. Non esiste invece un numero massimo.

 

 

In sostanza, in questa prima fase i docenti devono semplicemente manifestare la disponibilità a svolgere la formazione propedeutica sulla piattaforma INDIRE corrispondente a 20 ore di formazione.

Solo successivamente i Tutor saranno selezionati tra coloro che hanno frequentato i corsi di formazione. L’aver svolto il percorso di formazione non vincola però né il dirigente né il docente.

RIPARTIZIONE DELLE RISORSE E NUMERO MINIMO DI TUTOR
L’allegato A al Decreto Ministeriale n.63 individua la ripartizione dei fondi fra le varie istituzioni scolastiche in proporizione al numero degli studenti iscritti alle classi del secondo biennio e del quinto anno per il prossimo anno scolastico mentre l’allegato B individua il numero minimo di docenti per ciascuna istituzione scolastica ammessi alla formazione preliminare all’incarico (Allegato B al Decreto Ministeriale).

Al fine di favorire un’applicazione efficace della misura, si ritiene che ciascuna Istituzione scolastica possa, orientativamente, individuare un tutor per raggruppamenti costituiti da un minimo di 30 studenti fino ad un massimo di 50 studenti.

Tali limiti non sono però considerati perentori. Le scuole, nella loro autonomia scolastica, potranno quindi progettare anche gruppi con una diverse quantificazione.

 

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CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA E COMPENSO
Ciascuna istituzione scolastica, in sede di contrattazione integrativa, definisce i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate, nonché la determinazione della misura dei compensi, avuto riguardo alle peculiarità organizzative ed allo specifico contesto di riferimento, per remunerare le attività dei tutor e degli orientatori nell’anno scolastico 2023/2024.

In particolare, dovrà essere garantita la presenza:

  • di un orientatore in ciascuna istituzione scolastica, a cui riconoscere un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.500 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000 euro lordo Stato e
  • di un tutor per ciascun raggruppamento di studenti prevedendo un compenso compreso tra un valore minimo pari a 2.850 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 euro lordo Stato.

La contrattazione d’istituto dovrà stabilire i compensi ma nel rispetto dei limiti indicati.

 

eADV

 

FIGURE DISTINTE
Benché i tutor e gli orientatori debbano partecipare al medesimo corso di formazione, si tratta comunque di figure distinte che non possono coincidere.

LINEE GUIDA PER L’ORIENTAMENTO
NOTA 958 DEL 5 APRILE 2023
DECRETO 63 DEL 5 APRILE 2023
ALLEGATO A RIPARTIZIONE DEI FONDI
NUMERO MINIMO DI DOCENTI DA AVVIARE ALLA FORMAZIONE

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