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ANP. Indennità una tantum 2023: il MEF liquida quanto spettante

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(Salvo Cona) ROMA. L’ANP ha comunicato oggi, mercoledì 5 luglio, che a partire dal mese di gennaio e fino a dicembre 2023, per effetto dell’articolo 1, comma 330 di tale legge, a tutti i dipendenti pubblici è corrisposta un’indennità “una tantum”, pari all’1,5% dello stipendio tabellare.
Per i Dirigenti scolastici la somma è pari a € 52,22 al lordo delle ritenute di legge, da corrispondere per tredici mensilità. 

Si tratta di un aumento modesto, che in termini netti si traduce all’incirca in appena 27 euro mensili. Il MEF, con ritardo, ha disposto la liquidazione di tale emolumento accessorio e dei relativi arretrati, fra l’altro valido esclusivamente agli effetti pensionistici e non per la determinazione del trattamento di fine rapporto o di fine servizio.

I soci potranno verificarne la presenza non appena sarà visibile su NoiPA il cedolino stipendiale del mese di luglio 2023. Si tratta di un piccolo passo, peraltro già annunciato nel webinar dell’ANP dello scorso 12 gennaio di commento alla legge di bilancio per il 2023.

L’ANP prosegue nella sua azione per ottenere aumenti effettivamente sostanziosi, al fine di arrivare prima possibile all’armonizzazione fra il trattamento economico dei dirigenti scolastici e quello di tutti gli altri dirigenti ricompresi nell’area “istruzione e ricerca”.

Resta imprescindibile la rapida apertura delle trattative per il rinnovo del CCNL 2019-2021 (per cui si è già svolta una riunione al Ministero, come da nostro comunicato del 26 giugno scorso) e il reperimento di risorse utili all’aumento del FUN… così come comunicato da ANP il 05.07.2023

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