Chiarimenti sui costi necessari per conseguire l’abilitazione e sulle tempistiche entro cui partiranno i corsi.
Nelle scorse ore è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM che disciplina il nuovo percorso di abilitazione rivolto ai docenti di posto comune della scuola secondaria. Il nuovo meccanismo entra quindi a regime a tutti gli effetti. Di seguito forniamo alcuni chiarimenti riguardo ai costi che dovranno fronteggiare coloro che vorranno intraprendere i corsi abilitanti e riguardo le tempistiche entro cui partiranno i corsi stessi.
Abilitazione, i costi dei corsi
Concentrandoci sull’aspetto economico i corsi avranno i seguenti costi:
- per conseguire i 60 CFU il DPCM ha fissato un costo massimo di 2.500 euro;
- per quanto riguarda invece i 30 CFU, per gli studenti iscritti ai corsi di laurea utili per l’accesso alla classe di concorso d’interesse, per i vincitori di concorso e per chi deve conseguire i 36 CFU (perchè ha già i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022), il costo massimo fissato dal DPCM è di 2.000 euro.
Nessuna novità quindi, dal momento che questi costi erano già contenuti nella bozza del decreto. I sindacati avevano espresso la richiesta di dimezzare le cifre, per consentire prezzi più calmierati ma evidentemente la Presidenza del Consiglio non ha accolto le proposte.
L’unica nota positiva, seppure non sia specificata dal decreto, è la possibilità di avvalersi della carta del docente (pari a 500 euro). Ricordiamo però che il buono in oggetto è rivolto solo ai docenti di ruolo e, da quest’anno, anche ai precari con contratto al 31 agosto (seppure non si sa ancora da quando potranno usufruirne questi ultimi).
Quando partiranno i corsi
Nelle intenzioni del Ministero i corsi dovranno partire entro la fine del 2023. Il DPCM non indica una data precisa, limitandosi solo a regolamentare i vari aspetti della materia.
Dopo questo decreto saranno emanati dapprima i decreti autorizzativi, e poi le varie università apriranno i bandi di partecipazione ai corsi abilitanti in oggetto.