Manifestazioni ed iniziative da Nord a Sud contro la riforma del ministro dell’Istruzione Gelmini. A Palermo migliaia di studenti in piazza. A Roma, lezione di Fisica davanti alla Camera. Unione studenti: ”Bloccheremo gli istituti di tutta Italia”.
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Da latecnicadellascuola: Mentre i sindacati continuano a chiedere la cancellazione dell’articolo 4 del decreto 137, l’Anci accetta l’idea delle classi a 24 ore ma chiede che la legge dica chiaramente che si tratta di una possibilità accanto ad altre. E chiede anche garanzie sul tempo pieno.
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Ci sono notizie che fanno notizia ed altre no. Il Corriere del 19 riporta questa dichiarazione del ministro Gelmini “Il mio fidanzato che mi vuole molto bene ha detto: se ti torcono un capello ci penso io”.
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Ti proponiamo offerte per quelle figure professionali che le Pubbliche Amministrazioni possono assumere senza concorso pubblico, a tempo determinato, indeterminato e part-time, rivolte a coloro che hanno assolto l’obbligo scolastico, come stabilito all’articolo 16 della Legge 54/1987.
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A nostra memoria, non era mai accaduto che un presidente della Repubblica – nemmeno Francesco Cossiga, il chè è tutto dire – intervenisse pesantissimamente, a “gamba testa” in linguaggio calcistico, in un conflitto sindacal-politico, come ha fatto ieri Napolitano,
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Maestro unico a partire dal 2009? Forse no da latecnicadellascuola di Reginaldo Palermo Un esame attento della normativa già approvata e di quella in discussione in Parlamento evidenzia un problema sui tempi:
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Il Messaggero, 19.10.2008 MILANO (19 ottobre) – Dopo giorni di agitazione in tutta Italia contro la riforma dell’Istruzione, il ministro Mariastella Gelmini ha sfruttato oggi il suo intervento alla terza scuola politica federale del “movimento studentesco padano” a Milano per ribadire che quella in programma è una buona riforma.
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18.10.2008. «Non è una riforma: Tagli indiscriminati» Dai tagli ai docenti di sostegno, al personale Ata, all’edilizia scolastica. Ma anche la paura di un razzismo indiscriminato contro i disabili, gli stranieri e i meridionali.
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Sarebbero circa 100 i nuovi posti di sostegno che nei prossimi giorni saranno assegnati dal Ministero alla Sicilia, il che significa che alla nostra provincia verrebbero date una sparuta quantità di cattedre, senz’altro insufficienti per ridare il posto di lavoro ai circa 150 precari che non hanno riavuto la nomina e, nel contempo, assicurare il …
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