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Il premier Berlusconi non esclude la sospensione dei mercati azionari, poi fa marcia indietro

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Quella attuale e’ ”una crisi nuova che non si puo’ risolvere con metodi vecchi” e bisogna ”vedere se possiamo ipotizzare misure che siano coordinate fra tutti e che possano dare sollievo a situazione che continua ad essere pesante”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Napoli.

 

”E’ possibile che domenica ci sara’ una riunione dei leader dell’Unione Europea a Parigi” per fare il punto sulla

 

crisi dei mercati internazionali”, ha aggiunto Berlusconi, ribadendo che ”non si esclude una riunione del G8 nei prossimi giorni”. Poi una rassicurazione: ”L’Italia ha il sistema bancario piu’ solido d’Europa”. Berlusconi ha fatto riferimento all’ipotesi di sospendere i mercati europei ma poi ha frenato: la proposta di sospendere i mercati in attesa di riscrivere le regole non è mai stata formulata da nessuno ma è semplicemente una voce che si raccoglie nei media.

 

“Non è una mia proposta – ha aggiunto Berlusconi – è una voce che circolava già da tempo: per riscrivere le regole qualcuno diceva ‘beh allora visto che i mercati precipitano…’. Ma non c’é nessuna adesione da parte mia” ad una simile ipotesi e non è una ipotesi che è mai stata ventilata da alcun leader”, ha detto il presidente del Consiglio, fermandosi appositamente tornare su quanto detto poco prima in conferenza stampa a proposito della crisi finanziaria, con i giornalisti che lo attendevano. “E’ una voce raccolta in giro – ha risposto il premier, replicando ai cronisti che insistevano nel chiedergli se fosse una reale possibilità – c’é chi la dice, ma è già da una settimana…”. “Era una pura ipotesi – ha proseguito Berlusconi -, come quella di chi dice ‘sospendiamo Basilea 2’ o ‘facciamo un’altra Bretton woods”. “Ma – ha sottolineato il premier – non è un’ipotesi che sia mai stata ventilata da nessun leader”. Dunque non esiste nessuna ipotesi di sospensione dei mercati? Insistono i giornalisti. “No, no, no”, risponde Berlusconi sottolineando che “sono voci che si trovano sui giornali; sapete – ha aggiunto – chi più ne ha più ne mette”. “Forse – ha proseguito – ho fatto male a citarla (questa ipotesi, ndr), ma pensavo che anche voi la sapeste, perché questa voce è circolata da diverse parti. L’ho sentita anche alla radio, una volta ho sentito una radio francese che diceva ‘si deve'”, dicendo quest’ultima frase in francese. “Tutti si esercitano a dire qualcosa – ha sottolineato – ma nessuno sa cosa si può fare. L’unica cosa che si sa è che è una situazione nuova che non si è mai verificata e che non si può risolvere con gli strumenti consueti. Bisogna inventarsi qualcosa: la riscrittura delle regole probabilmente è una cosa che si dovrà fare e che è stata evocata un po’ da tutti”

 

“Non ci sono situazioni così evidenti” come Unicredit; ci sono, “al massimo, situazioni in cui, forse, per migliorare le cose, un minimo di aumento di capitale, non che sia necessitato, ma è utile”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi a Napoli sottolineando però che l’esame che Banca d’ Italia sta svolgendo della situazione ha dato “risultati molto positivi” e che “nessun istituto di credito è in difficoltà”.

 

”E’ il momento di comprare Eni e Enel, perche’ le azioni con quei rendimenti dovranno ritornare al loro vero valore”, ha detto Berlusconi. ”Dobbiamo essere piu’ forti del panico e della follia: se si hanno delle azioni non bisogna assolutamente venderle, se invece abbiamo dei soldi liquidi io consiglio di comprare quelle azioni che valevano 10 un anno fa e che adesso valgono 2-3-4”, ha aggiunto il presidente del Consiglio. ”Saro’ accusato di fare il venditore, ma io credo di fare il mio dovere di presidente del Consiglio” per evitare il ”panico” e per dare ”serenita”’ agli italiani.

 

 

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