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LA GELMINI RISPONDE ALLE ACCUSE: “SUL BLOG NON HO CENSURATO NULLA”

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Perché ho aperto il canale solo ora”?
Non è tanto semplice avere il tempo per progettare un canale, visto il tanto lavoro.
In questi 6 mesi sono stata molto impegnata a mettere in atto una serie di provvedimenti urgenti per la Scuola e per le Università.
Sono favorevole al dialogo, mi sono sempre confrontata con i giovani, con il forum degli studenti, ma ritengo che poi il governo debba prendersi la responsabilità di decidere.
Non sono qui per scaldare la sedia, è mia intenzione lavorare per migliorare la scuola, l’Università e la ricerca, e sono convinta che grazie a questo strumento sarà più facile tenerci in contatto e confrontarci sulle iniziative future.

“I commenti sono censurati”?

Mi spiace che alcune persone stiano dicendo che pratico la censura sul mio canale.
Non è così. Gli unici commenti che mancano sono quelli offensivi e volgari, che non hanno molto senso ai fini di un dibattito sereno.
Per il resto, come potete vedere, ci sono tutti, favorevoli e contrari.

“Fuga di cervelli”

Uno dei miei obiettivi principali è mettere un freno alla fuga dei cervelli all’estero per far sì che gli scienziati italiani più brillanti restino a lavorare in Italia.
Con il nuovo Decreto per le Università ci saranno 4000 nuovi ricercatori grazie al blocco del turn over elevato al 50% negli Atenei (questo non vale per i concorsi già banditi).

Anche gli enti di ricerca sono esclusi dal blocco delle assunzioni. Inoltre, delle possibili assunzioni presso le Università, almeno il 60% dovrà essere riservato ai nuovi ricercatori.
In particolare con un emendamento approvato al Senato ci saranno sgravi fiscali e aiuti economici per ricercatori di valore che sono all’estero e che vogliono tornare in Italia.

“Tagli scuola”

Forse non tutti sanno che il 97% del bilancio del Ministero è destinato a pagare stipendi e non ci sono soldi per l’edilizia scolastica, per la messa in sicurezza degli edifici, per l’innovazione, per la formazione degli insegnanti, per il merito, per aumentare gli stipendi, per le nuove tecnologie. Una scuola che investe per questi settori solo il 3% del suo bilancio non ha futuro.
In Italia il personale amministrativo e i professori sono 1 milione e 300.000. Secondo me sono troppi e mal pagati. Quello che vorrei è avere un numero di insegnanti adeguati al numero di studenti ma con stipendi più alti e più valorizzati come in Europa.

“Tagli Università”

Molti rettori hanno detto che nel 2010 le università si troveranno in difficoltà. E’ vero che ci sarà una riduzione del budget, ma io chiedo a tutti voi e ad alcuni rettori: come sono stati usati i finanziamenti pubblici in questi anni? Spesso per aumentare il numero dei corsi di laurea inutili, delle sedi distaccate e per una proliferazione di cattedre che non ha eguali nel mondo.
E’ necessario partire da una profonda autocritica per individuare ed eliminare sprechi e privilegi.
Comunque con il decreto le Università con una spesa per il personale troppo elevata (più del 90% dello stanziamento statale) non potranno effettuare nuove assunzioni. Inoltre ci saranno più finanziamenti per le Università con offerta formativa migliore

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