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La Primavera è arrivata: i consigli di lavori da proporre ai propri alunni

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Da sabato 20 Marzo è arrivata come sappiamo la Primavera, una delle stagioni più amate e colorate dell’anno. Quest’anno dal colore anche un po’ grigio per via della situazione pandemica che ci sta affliggendo ormai da più di un anno, ma sicuramente una stagione che viste le sue caratteristiche può aiutarci nell’umore.

Da sempre infatti la Primavera è collegata alla speranza e alla vita: le temperature iniziano pian piano ad alzarsi, le giornate hanno sole per più tempo, si assiste alla fioritura delle piante e al risveglio degli animali in letargo.

Per tutte queste caratteristiche parlare della Primavera alla classe oggi, proprio per il periodo che stiamo vivendo, è importantissimo: già sconvolti e spaesati per via della Dad, fare con loro dei lavoretti e delle lezioni che parlano di vita, risveglio e natura può aiutarli ad affrontare meglio le giornate e ad essere più positivi.

Cosa potete proporre allora ai vostri alunni?

Se insegnate discipline letterarie, l’ideale visto il periodo dell’anno, è proporre ai ragazzi di provare a scrivere delle poesie. La poesia vede nella Primavera uno dei temi più ricercati da poeti e i letterati. Potreste anche fare leggere prima delle poesie per prendere spunto (ad esempio “Marzo” di Cesare Pavese”, Alceo” di Quasimodo, “Prato” di Ungaretti, “Inno a Venere” di Tito Lucrezio Caro, “La sera fiesolana” di D’Annunzio, “Primavera vicina” di Johann Wolfgang Goethe).

Se insegnate alle elementari potreste proporre delle filastrocche simpatiche e orecchiabili pensate per allietare le giornate dei bambini e permettere loro di farle proprie. Vi consigliamo “Filastrocca di primavera” di Gianni Rodari, “Che dice la pioggerellina di Marzo?” di Angiolo Silvio Novaro e “Il biancospino” di Castoldi.

Di geografia potete fare una lezione sul turismo sostenibile e parlare di tutti quei Paesi “green” dove la natura è la prima delle attrazioni (esempio Brasile, Costa Rica, Svizzera, Islanda, Norvegia, Irlanda, Australia, Thailandia, Tanzania ecc).

Se insegnate scienze, inutile a dirlo, la primavera rientra nel programma: lezioni su piante, fiori, animali e clima si possono fare per diverse settimane. Anche se insegnate educazione tecnica avete tanti argomenti da programma, ma oltre a lezioni frontali l’ideale sarebbe quello di far fare attività pratiche: potreste mostrare come si fa nascere una piantina o un fiore, dando ai ragazzi dei semi e facendoglieli piantare in un vasetto, che andrà innaffiato costantemente.

Se insegnate arte e disegno, beh non c’è che l’imbarazzo della scelta: qualsiasi quadro o immagine che richiama alla natura può essere da spunto per i ragazzi per disegnare la loro idea di primavera.
Potreste anche pensare di “disegnare” con elementi naturali. Dire ai ragazzi di fare un disegno a matita e poi colorarlo, incollando ad esso elementi naturali: esempio, se c’è il verde mettere dell’erba o delle foglie, se c’è il rosso dei petali di un fiore, se c’è il giallo delle scorze di limone o dei pezzi di buccia di banana, per il marrone delle lenticchie e così via..

Se siete docenti di musica anche qui non vi sarà difficile trovare qualche canzone che richiami a questa stagione: Antonio Vivaldi è un maestro a tal proposito. Fate ascoltare qualche brano dell’autore che preferite e fategli parlare delle sensazioni che le sue note trasmettono.

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Fonte: www.weekendpremium.it

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