Così ha sentenziato Mariastella Gelmini in una intervista a La Stampa (“Quante bugie! Nessun dietrofront sul maestro unico”, 12.12.2008). “Voglio essere chiara subito: il maestro unico resta. Chiaro? Anzi: resta “solo” il maestro unico. Il modulo dei tre docenti su due classi è morto e sepolto per sempre”.
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Intervento del ministro al Tg1. «Saranno i genitori a scegliere se tenere i bambini in classe 24, 27, 30 o 40 ore». Ieri mattina a Roma corteo insieme al sindacato. Gurdate il video
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Cucù, il maestro unico non c’è più: i retroscena della trattativa di Palazzo Chigi I segretari della Gilda e dell’Uil scuola ci spiegano cos’è successo a Palazzo Chigi. Michela Rossetti da Il Salvagente del 13.12. 2008
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Immaginate di avere almeno 65 anni e 6000 euro annui di reddito. Oppure più di 75 anni e 8000 euro annui. Oppure di essere genitori di due figli di età inferiore a tre anni e di guadagnare non più di 1131 euro netti al mese.
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Venerdì 5 dicembre, accompagnata da altisonanti “rulli di tamburi”, è circolata la notizia del ripristino dei fondi tagliati alle scuole paritarie sulla finanziaria 2009, a seguito della decisa presa di posizione della CEI nei confronti dell’attuale governo.
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ROMA (12 dicembre) – «Non c’è nessuna retromarcia. È tutto confermato». Così il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini è tornata sullo slittamento della riforma per le scuole superiori e le novità per il maestro unico annunciate ieri. Gelmini ha spiegato che «un unico maestro sarà il punto di riferimento educativo del bambino e viene abolito …
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Grandissima partecipazione non solo allo sciopero generale ma anche alle manifestazioni che si sono tenute in 108 città, indette dalla Cgil e alle quali hanno partecipato non soltanto i lavoratori del sindacato di Epifani ma anche i movimenti, gli studenti, i migranti.
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Fannulloni anche da “vecchi”. L’ossessione del ministro Brunetta per gli scansafatiche questa volta prende di mira chi avrebbe diritto ad andare in pensione.
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