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Servizio docente: quanto viene valutato per le graduatorie ATA?

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Quanto viene valutato il servizio docente per le graduatorie di III fascia del personale ATA?

Molti dei nostri lettori ci hanno posto questa domanda, dato che si aspetta entro l’estate la pubblicazione del decreto della tabella di valutazione titoli definitivi da parte del Miur per l’aggiornamento delle graduatorie (che ricordiamo saranno valide per il triennio 2021/23).

A questa domanda rispondiamo facendo riferimento al D.M. 640/2017: per il profilo di Assistente Amministrativo, il servizio prestato in qualità di docente è valutato come “Altro servizio prestato in una qualsiasi delle scuole elencate al punto 7.1”.

Le scuole elencate sono:
– scuole dell’infanzia statali, delle Regioni Sicilia e Val d’Aosta, delle province autonome di Trento e Bolzano;
– scuole primarie statali;

– scuole di istruzione secondaria o artistica statali, nelle istituzioni scolastiche e culturali italiane all’estero, nelle istituzioni convittuali)
– il servizio di insegnamento nei corsi C.R.A.C.I.S. e il servizio prestato con rapporto di lavoro costituito con enti locali, servizio prestato come modello vivente.

Per ogni anno vengono assegnati: 1,20 punti;
Per ogni mese di servizio o frazione superiore a 15 giorni (fino a un massimo di punti 1,20 per ciascun anno scolastico): 0,10 punti.
Per il servizio sia stato prestato nelle scuole non statali: punteggio ridotto alla metà.

Ricordiamo che per entrare a far parte del personale ATA in un istituto scolastico è necessario possedere almeno il diploma di maturità.
Una volta in possesso di questa qualifica, si può poi pensare di investire sulla propria formazione personale e professionale perché sono diversi i titoli che possono essere utili a salire in graduatoria.

In attesa del decreto e della tabella di valutazione dei titoli definitiva, indichiamo quali sono i titoli che secondo il decreto ministeriale 716/2014 danno punteggio per operatore ATA:
– corso di dattilografia;
– corso Pekit;
– certificazione informatica EIPASS ATA o altri tipi di certificazioni informatiche riconosciute dal MIUR;
– ogni qualifica avuta per la frequenza di un corso socio-assistenziale e socio-sanitario OSS e OSA;
diploma;
– idoneità in precedenti concorsi pubblici per esami;
– titolo di laurea;
– qualifiche professionali per l’uso di programmi di videoscrittura o informatici.

 

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Fonte: Orizzontescuola

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